..Città in rete è un'associazione culturale che si occupa di indagare gli aspetti territoriali delle città sotto il profilo urbanistico, sociale, economico ed ambientale

Statuto

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lunedì 25 maggio 2009

Presentazione del libro "Città nell'emergenza"


Invito a partecipare tutti gli interessati alla presentazione del libro
- CITTA' NELL'EMERGENZA -
Progettare e costruire tra Gibellina e lo Zen

che si terrà venerdì 29 maggio 2009 nei locali del Palazzo Riso, sede del museo d'arte contemporanea della Sicilia

100 mila firme per il Parco dell'Oreto

Giornale di Sicilia,
Facoltà di Architettura, Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Agraria
Università degli Studi di Palermo
Comune di Palermo, Comune di Monreale, Comune di Altofonte
Fondazione Salvare Palermo, Ospedale Civico di Palermo, Biblioteca Comunale di Palermo
e con il patrocinio del M.I.U.R. – Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia

Io sono il fiume Oreto dell’umanità
una rete di scuole per affermare l’educazione alla cittadinanza


100.000 FIRME PER L’ORETO
IL MONDO DELLA SCUOLA SI MOBILITA PER IL FIUME


A partire dal 19 marzo 2009 gli studenti delle 150 scuole e delle facoltà universitarie che da cinque anni partecipano al progetto Io sono il fiume Oreto dell’umanità promosso dalla Fondazione Antonio Presti - Fiumara d’Arte, si impegneranno in una poderosa raccolta firme a favore del fiume Oreto.

Da oltre 50 anni si parla di piano per la bonifica e istituzione del parco fluviale dell’Oreto. La riserva è prevista anche nel nuovo Piano Regolatore della città di Palermo, con Studio di Fattibilità dichiarato compatibile con il quadro programmatico di sviluppo della Regione Siciliana. Tuttavia ad oggi non esistono leggi che sanzionino gli scarichi fognari ed industriali, gli abusivismi edilizi ed i comportamenti illegali.

Dopo 5 anni di percorso educativo e culturale la Fondazione Antonio Presti - Fiumara d’Arte propone una grande campagna di sensibilizzazione e raccolta firme che si svolgerà nella primavera del 2009 nelle Università e nelle scuole di Palermo, Monreale e Altofonte che partecipano al progetto Io sono il fiume Oreto dell’umanità.
Attraverso il valore dell’impegno, il progetto ha risvegliato valori di cittadinanza attiva e di rispetto per l’ambiente circostante, contribuendo ad un processo di rinnovamento della coscienza collettiva.

Stimolati dall’impegno per il “fiume simbolo” Oreto e coerentemente con il lavoro di educazione alla cittadinanza e alla legalità, gli studenti vorrebbero ora ottenere un risultato concreto: la legge per il ripristino della legalità per il fiume Oreto.
Antonio Presti, ideatore e promotore del progetto Io sono il fiume Oreto dell’umanità e presidente della Fondazione Antonio Presti - Fiumara d’Arte parla del futuro del fiume e dell’importanza di legare indissolubilmente l’Oreto con i luoghi della cultura in cui si formano i giovani: le scuole e le università, fucine di pensiero e luoghi etici in cui riflettere, discutere e proporre:

“Da cinque anni lavoro ad una speranza che chiede concretezza: un progetto di bonifica artistica del fiume Oreto. Un’operazione di riqualificazione ambientale attraverso i codici dell’arte, a conclusione della quale la mia Fondazione intende realizzare e donare un parco scultoreo, un museo a cielo aperto, che possa essere simbolo del processo di riappropriazione civile dell’Oreto e volano di valorizzazione e promozione turistica dell’area.

Come compagni di viaggio per questo mio sogno ho scelto i giovani, i soli che possano farsi portatori di un sentire e un agire nuovi ed essere artefici del riscatto di un fiume violato, oltraggiato che la società degli adulti ha loro precluso e di cui si è persa la memoria. Il riscatto di un fiume e poi di tutta l’isola, terra impareggiabile, bellissima e maledetta.

Un progetto che non intenda tautologicamente rimanere tale richiede non soltanto buone intenzioni e dichiarazioni d’intento, ma soprattutto impegno e azioni.
Nessuna bonifica è pensabile per l’Oreto in assenza di uno stato di legalità.
La legge per l’Oreto è indispensabile per la salvaguardia e la tutela di questo inestimabile patrimonio naturalistico!
L’Oreto non è soltanto un fiume negato, è il segno tangibile e putrescente della rinuncia alla sovranità sul territorio, un lascito di vergogna che un’indecente lassismo consegna alle nuove generazioni.
Le scuole e la cultura non possono più rimanere spettatrici mute di fronte a questo mancamento di bellezza. La concretezza delle azioni crediamo sia un impegno etico che gli adulti devono ai giovani siciliani. Un appuntamento di responsabilità per le autorità che pensiamo non possa più essere rinviato.
Il valore dell’impegno che chiedono tutti i giovani della città di Palermo alla politica è di affermare principi di legalità e di bellezza per un progetto di futuro.
Questo deve fare la cultura oggi: scardinare il processo di chiusura su sé stessa per “uscire” dai libri e dalle aule e riappropriarsi di un ruolo sociale.

A conclusione dell’anno di attività e della campagna di raccolta firme promossa dalle scuole di Palermo, consegneremo le 100.000 firme al Presidente della Regione per chiedere un impegno concreto: la promulgazione di una legge che regolamenti il comportamento dei comuni, le attività delle imprese, le abitudini dei privati e dei cittadini.
L’istituzione dello stato di legalità e la tutela normativa sull’Oreto devono essere i primi passi per una reale riappropriazione civile del fiume, che possa portare ad un risanamento delle acque e ad una riqualificazione dell’area.
Il fiume Oreto, metafora di quella bellezza negata, grazie a questo impegno, che dovrà essere rispettato e concretizzato dal governo siciliano, potrà rinascere non solo come fiume ma anche rappresentare una coscienza nuova che sceglie il valore del fare “fatto”.

LETTERA APERTA DEGLI STUDENTI di Palermo, Monreale ed Altofonte:


Signor Presidente della Repubblica, Signor Presidente della Regione,

noi, studenti delle scuole di Palermo, Monreale e Altofonte, da cinque anni partecipiamo insieme ai nostri insegnanti al progetto Io sono il fiume Oreto dell’umanità, voluto dalla Fondazione Antonio Presti - Fiumara d’Arte.
Noi, cittadini di domani, non vogliamo lasciare ai nostri figli la stessa desolazione che abbiamo ricevuto.
Vogliamo invece che il corso del fiume Oreto sia un simbolo di unificazione, piuttosto che di separazione. Che sia un luogo d’incontro tra la natura e gli uomini e che lo scorrere dell’acqua sia di nuovo segno di vita.
L’Oreto, tanto decantato da viaggiatori e scrittori di ogni epoca, rappresenta un patrimonio storico della città di Palermo. Ci hanno detto che un tempo le sue acque erano fonte di vita e di ricchezza per gli abitanti, ma quello che vediamo oggi è un luogo abbandonato, una discarica a cielo aperto, il regno dell’abusivismo.
L’indifferenza che ha regnato per tanti anni consegna a noi, nuove generazioni, un’eredità di cui vergognarsi.
Come studenti e come cittadini abbiamo scoperto l’importanza del nostro fiume attraverso studi e laboratori interdisciplinari: l’Oreto è presente nei programmi di scienze e di educazione ambientale, ma anche nelle poesie che abbiamo scritto, nei manifesti etici che abbiamo mostrato e nelle bandiere che abbiamo dipinto!
Abbiamo capito cosa significhi cittadinanza attiva e amore per l’ambiente che ci circonda. E vogliamo che l’Oreto diventi un Parco, dove sia possibile far nascere anche un museo d’arte contemporanea a cielo aperto, simbolo di un processo di riappropriazione civile del fiume e quindi strumento per la valorizzazione e la promozione turistica dell’area.
La nostra è una battaglia simbolica per l’educazione alla cittadinanza e la partecipazione diretta alle politiche locali.
Abbiamo imparato a conoscere e ad amare il fiume Oreto e adesso ci vogliamo impegnare affinché tutta la città faccia lo stesso!”

sabato 23 maggio 2009

Per non dimenticare

« Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana. »
« Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola. »
(Giovanni Falcone)
Per non dimenticare il 23 maggio 1992
La figura di Giovanni Falcone rappresenta un pilastro fondamentale nella lotta alla mafia e più in generale nella storia della Repubblica Italiana

giovedì 21 maggio 2009

CITTADINI INVISIBILI

VENERDI 22 MAGGIO
FESTA ANTIRAZZISTA
IN PIAZZA S.ANNA

Mostra fotografica:
“L’INFERNO DI LAMPEDUSA”
a cura di Grazia Bucca

h 16:00 Film-documentario:
“IO SONO INVISIBILE”

…a seguire DIBATTITO
Moderatore: Giuseppe Candolfo
Interventi:
1. Berradi Reda (aspetto sociale)
2. Roberto Mazzarella (politiche comunali)
3. Nadege Candeh (apetto sanitario)
4. Daniele Papa (aspetto giuridico)
5. Jerusa Barroš (aspetto culturale)

h 21:00 Videoproiezione:
Titolo del video: “VIALE DEL FANTE n° 27. IL DISAGIO
AMBIENTALE DEI ROM”

h 22:00 Concerti:
MOQUE – VENUS IN DROPS – ORATIO – SMAJL

Promosso da: a Scuola di Partecipazione , Fodazione per il Sud, Arci, Arciragazzi, Uisp, Legambiente, Auser, Flccgil, Coop. Lavoro e non solo, Legacoop
Organizzato da: Centro aggregativo Giovanile Arciragazzi Palermo e Arci Lucignolo


Mostra, dibattito e proiezioni all’interno del locale del Blow Up, Piazza S.Anna, 18, Palermo. Concerti all’esterno, in Piazza S.Anna

martedì 19 maggio 2009


Carissimi, ho il piacere di comunicarVi che, nell'ambito delle manifestazioni europee relative a ''2009: Anno della Creatività e dell'Innovazione'', avranno luogo due importanti iniziative presso la sede del Rettorato:
- lectio magistralis di Gianfelice Rocca, Vice Presidente di Confindustria, su ''Innovazione, impresa e università''. Venerdi' 22 Maggio 2009, ore 15.00,
- lectio magistralis di Marco Tronchetti Provera, Presidente Pirelli su ''Innovazione, mercato, merito: le leve dello sviluppo''. Lunedì 25 Maggio 2009, ore 17.30
Al riguardo, Vi trasmetto il formato elettronico dell'invito per entrambi gli eventi.
A nome di tutti gli Organi di Governo d'Ateneo e mio personale, mi è oltremodo gradito rivolgerVi l'invito a prendere parte alle cennate manifestazioni, ben consapevole dell'attenzione che tutti Voi riservate alle tematiche trattate.
Confidando nel favorevole accoglimento del presente invito, mi è gradito inviarVi i migliori saluti.
Roberto Lagalla

mercoledì 13 maggio 2009

Rassegna Urbanistica Regionale 2009 "Strategie e politiche"


INU - Sezione Sicilia
Rassegna Urbanistica Regionale 2009 "Strategie e politiche"

Il programma prevede due giornate di rassegna, con workshop e convegni, dedicati alle politiche urbane ed alla pianificazione strategica in Sicilia in previsione della nuova programmazione.

La rassegna si svolgerà a Mazara del Vallo (TP) nei giorni 15 e 16 maggio 2009.

domenica 10 maggio 2009

La necessità di costruire un futuro

L’associazione culturale “Città in rete” nasce in un contesto universitario come quello della Facoltà di Architettura caratterizzato da un forte isolamento, per quanto riguarda le attività formative che si manifesta con una notevole mancanza di comunicazione e cooperazione non soltanto tra corsi di Laurea differenti all’interno della Facoltà ma addirittura, come nel caso del Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica ed Ambientale tra la Laurea triennale e specialistica nonostante fanno parte di uno stesso percorso formativo. Ancor più rilevante è la mancanza di visibilità al mondo esterno data ai progetti e alle numerose idee che nascono e prendono forma dalla creatività di tanti giovani e validi studenti. Troppi piani e progetti, molto spesso originali e innovativi, rimangono infatti isolati all’interno delle mura universitarie impedendo ai cittadini di usufruire dei benefici di una corretta pianificazione ma anche negando a tanti giovani la possibilità di concretizzare i propri studi sul piano lavorativo.

Nasce dunque la necessità di un cambiamento che possa portare a una diversa concezione del “nostro” percorso universitario. La possibilità di creare momenti di aggregazione e mirati eventi culturali, come mostre ed esposizioni, concorsi di idee con premi e cine-forum, consentirebbe di superare l’isolamento tra i corsi che si svolgono e tra gli studenti che vi partecipano. Nello stesso tempo l’apertura di tali momenti a soggetti al di fuori del mondo universitario, consentirebbe la sensibilizzazione della cittadinanza attiva e delle Istituzioni alle problematiche e ai temi urbani avviando un processo di collaborazione virtuosa. Infine si darebbe l’opportunità a studenti e neo-laureati di farsi apprezzare nel loro campo e di dimostrare di essere dei veri specialisti in un settore, come quello della pianificazione e dell’urbanistica, in cui molto spesso interviene gente incompetente o con competenze diverse. L’Associazione culturale Città in rete si impegna affinché le iniziative che verranno proposte riescano negli intenti di cui sopra e raggiungano pienamente gli obiettivi prefissati.

Associazione culturale Città in rete